Lungo lo Sciliar e attraverso il cuore del Catinaccio

Giorno 4, mercoledì 4 Agosto 2010: Rif. Roda di Vael - Rif. Fronza alle Coronelle

Il monumento a Christomannos ed il sentiero del Majare

Poco dopo le ore 13 nella seconda metà della giornata ci diamo all’itinerario che porta al Rifugio Fronza alle Coronelle. Anche qui è molto affollato; poiché punti come il monumento a Christomannos, un’aquila in bronzo sopradimensionata di 3 metri di altezza, e il celebre „sentiero del Majare (sentiero del Masaré)“ sono soprattutto in Agosto mete escursionistiche molto richieste.

Si raggiunge facilmente dal Passo di Costalunga o con il lift passando dal Rifugio Paolina.

  • A sinistra: Ancora un breve sguardo all’indietro verso il Rifugio Roda di Vael e il Rifugio Pederiva prima di affrontare il Sentiero del Majare (Sentiero del Masarè) n°549. Dietro si possono vedere i Mugoni.
  • Al centro: Dal Sentiero del Majare (Sentiero del Masarè) si ha un’incantevole veduta panoramica sul Latemar a sud del Catinaccio. Tra i due si trova il Passo di Costalunga che collega la Val di Fassa alla Val d’Ega e alla Val di Tires.
  • A destra: Il monumento a Christomannos in onore del politico altoatesino Dott. Theodor Christomannos delimita il punto più a sud della nostra escursione sul Catinaccio.

Veduta panoramica sul Latemar

Nonostante l’intenso traffico turistico, ci godiamo la magnifica vista panoramica dalla stretta fascia del sentiero del Majare (sentiero del Masaré) soprattutto sul dentellato massiccio del Latemar e sulle pareti del Catinaccio che si ergono in alto immediatamente alla nostra destra.

Cena al Rifugio Fronza alle Coronelle con "Re Laurino"

Il Rifugio Fronza alle Coronelle è la meta preferita per ospiti giornalieri, ma non ha la gigantesca affluenza per i pernottamenti come abbiamo già avuto modo di sperimentare al Rifugio Vajolet e al Rifugio dell’Alpe di Tires.

Mentre stiamo seduti a consumare la cena, diveniamo testimoni di un indimenticabile spettacolo naturale. Il cielo si è fatto nero pesto e sul Latemar le nubi sono particolarmente minacciose. Un piccolo foro nel cielo emana giù nella Val d’Ega una chiara luce solare come un riflettore.

Mentre nel cielo si verificano continui cambi di luce e di colore, comincia a piovere leggermente. Una luce rossastra che pare per così dire ultraterrena illumina ora le rocce del Catinaccio. „Re Laurino“ dice uno accanto a me …

  • A sinistra: La meta della nostra tappa del giorno è il Rifugio Fronza alle Coronelle (2.339 m) che si può raggiungere anche con la seggiovia da Malga Frommer.
  • Al centro: A nord del Rifugio Fronza alle Coronelle si sviluppa la Cresta di Davoi tra il Gruppo delle Coronelle e la Cima del Catinaccio (2.981 m).
  • A destra: Alla sera sopraggiunge un temporale. Le nuvole scure e il rosso del sole alla sera creano dei stupefacenti giochi di luce. Purtroppo il temporale significa anche la fine della nostra escursione. L’ultima tappa salta a causa della pioggia.

Testo di Reinhard Jakubowski di Gladbeck con estratti del diario di Hildegard. Foto di Bärbel & Reinhard Jakubowski. Utilizzo permesso per amichevole concessione degli autori.

I rapporti e gli articoli degli scrittori ospiti non riflettono necessariamente l’opinione del proprietario del mezzo di comunicazione.

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